Risk Philosophy

"Il Risk Management è una componente cruciale di ogni strategia di
creazione di valore e di massimizzazione del rendimento del capitale investito
da un'impresa" (A. Profumo, CEO Unicredit Group)


lunedì 7 settembre 2009

Virus A/H1N1


I primi focolai sono stati registrati in Messico ad aprile, oggi si registrano casi un po' in tutto il mondo. Stiamo parlando ovviamente del virus A/H1N1, meglio noto come influenza suina. Attualmente il livello di attenzione è 6/6, cioè il massimo. Ciò è dovuto non tanto alla gravità della malattia, bensì al gran numero di aree geografiche interessate. Sul sito del Ministero della Salute è presente un link per accedere alle ultime notizie; inoltre è stato istituito il call center 1500 per dare informazioni alla popolazione.
Al 04/09/2009 i casi in Italia erano 2.058 (1 decesso), in Europa 48.269 (121 decessi) e nel mondo 254.206 (2.837 decessi). L'Italia ha predisposto un "Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale" in accordo con le indicazioni dell'OMS e in sintonia con gli altri Paesi.
Ma le Aziende hanno preparato un proprio Crisis Plan per fronteggiare l'arrivo di una possibile pandemia influenzale nella propria struttura?
Proviamo a pensare alle possibili conseguenze: personale assente per malattia o perchè deve assistere i propri famigliari, limitazioni agli spostamenti internazionali, problemi con fornitori/clienti delle aree geografiche più colpite, ecc. Se si sommano queste implicazioni all'attuale congiuntura economica le conseguenze potrebbero essere devastanti, ed è quindi necessario prepararsi per tempo integrando il proprio Business Continuity Plan (BCP). In accordo con il piano elaborato a livello nazionale dal Ministero, anche le singole aziende dovranno tenere in considerazione che nella fase pandemica (l'attuale 6) esistono misure di restrizione della mobilità della popolazione. Pertanto gli upgrade del piano dovranno considerare:
- limitazione di viaggi verso aree non affette;
- adozione delle comuni norme igieniche;
- isolamento dei pazienti con sintomatologia sospetta;
- adozione da parte dei pazienti con sintomatologia sospetta delle comuni norme
igieniche, incluso l’uso di mascherine chirurgiche per limitare la diffusione di
secrezioni naso faringee;
- informazione per promuovere una diagnosi precoce in modo da ridurre l’intervallo che intercorre tra l’esordio dei sintomi e l’isolamento.
Secondo kubika il BCP dovrà necessariamente contenere una specifica procedura per la gestione della crisi che dovrà prevedere:
- forza lavoro alternativa e/o modalità di telelavoro;
- formazione ed informazione dei lavoratori sui rischi dell'influenza e sulle precauzioni igieniche da adottare;
- modalità di trattamento di casi sospetti all'interno dell'azienda;
- trasferimento della produzione in caso di calo della produttività;
- fornitori alternativi;
- mercati alternativi non soggetti a restrizioni.
Nell'ottica di aiutare le imprese a gestire il rischio nel miglior modo possibile, alleghiamo alcuni documenti tratti dal sito www.pandemia.ch utilizzabili per effettuare una corretta informazione dei lavoratori.

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