
Negli USA è frequente il boicottaggio di prodotti di aziende considerate "scorrette" da una parte dei consumatori:
- Wal-Mart: la catena di retail più grande del mondo viene accusta di comportamento antisindacale, mancato pagamento dei contributi e varie vessazione contro i dipendenti;
- Budweiser: quando venne venduta ai belgi i consumatori americani invitavano a non consumarla perchè diventata antiamericana;
- Chiquita: accusata di sfruttamento minorile nelle piantagioni del Sud America dopo un'inchiesta giornalistica della Cincinnati Enquiser;
- Microsoft: il sito freedomware.us li accusa di togliere lavoro agli americani per darlo in giro per il mondo;
- Starbucks: ha dovuto chiudere i negozi di Beirut per le proteste seguite agli attacchi a Gaza di fine 2008 da parte di Israele;
Questi sono solo alcuni esempi: nei siti online partono attacchi di boicottaggio ai brand accusati di non rispettare i valori etici (attenzione all'ambiente, rispetto degli animali, diritti dei lavoratori, ecc.).
E da noi potrebbe succedere la stessa cosa? O forse sta' già accadendo?
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